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Comunicato stampa

La Corte di Giustizia Europea riafferma il diritto degli agricoltori alla semina di mais geneticamente migliorato

Le norme di coesistenza non sono vincolanti per la coltivazione di colture geneticamente migliorate nei Paesi dell’Unione Europea, sancisce la Corte di Giustizia.
 
 
LUSSEMBURGO, 6 settembre 2012 – La decisione odierna della Corte di Giustizia Europea ristabilisce chiarezza in merito ai requisiti normativi per la semina di colture geneticamente migliorate nei Paesi Membri dell’Unione, confermando l’illegittimità di processi di autorizzazione nazionali aggiuntivi rispetto a quello comunitario in materia di coltivazioni biotech, oltre a ribadire che le norme di coesistenza tra colture convenzionali e geneticamente migliorate non sono
obbligatorie al fine della coltivazione di queste ultime.
 
“La sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia Europea è motivo di grande soddisfazione per DuPont Pioneer” dichiara Paolo Marchesini, Responsabile Affari Istituzionali Sud Europa - Pioneer, “che vede confermate e avvalorate posizioni e argomentazioni che l’azienda stessa ha sostenuto nel corso degli anni, in merito alla coltivazione di piante geneticamente migliorate in Europa.” “L’esperienza maturata in altri paesi sulle colture geneticamente migliorate ci ha sempre portato a operare nell’osservanza dei rigorosi standard interni e di quelli riconosciuti a livello internazionale nella tutela dei prodotti, in modo da prevenire possibili impollinazioni incrociate,” ha concluso.
 
Il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea arriva a seguito di una richiesta prodotta nel 2011 dal Consiglio di Stato italiano in merito a un procedimento legale intentato da Pioneer Hi-Bred Italia srl nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, cui si imputava di non aver dato seguito alle richieste di autorizzazione alle semine di mais geneticamente migliorato. Le motivazioni addotte al rifiuto erano riconducibili all’assenza di norme in merito alla coesistenza tra colture convenzionali e biotech in Italia.
 
“DuPont Pioneer attende ora la decisione finale del Consiglio di Stato in merito alla causa legale pendente con il Ministero delle Politiche Agricole”, ha aggiunto Marchesini “e auspica che siano rimossi gli ostacoli che impediscono agli agricoltori di esercitare i loro diritti e libertà di scelta in merito alla semina di mais geneticamente migliorato in Italia, come previsto dalla normativa comunitaria vigente - Direttiva 90/220/EU in accordo con il Regolamento (EC) No 1829/2003 e Direttiva 2001/18/EC.”
 
Il mais geneticamente migliorato fornisce benefici in termini di sanità e resa dei raccolti, oltre a un’accresciuta sostenibilità ambientale, grazie alla sua immunità agli attacchi della piralide, principale insetto patogeno del mais. La sua coltivazione porterebbe, nella sola Italia, a un aumento del volume di affari compreso tra i 40,6 e i 108,2 milioni di euro, a seconda del livello di intensità degli attacchi e dei danni provocati dalla piralide (1). Il mais migliorato grazie alle biotecnologie offre, inoltre, una risposta per alleviare l’impatto dell’emergenza siccità che sta affliggendo i mercati mondiali, e che ha provocato un calo dei raccolti e un corrispondente aumento dei prezzi dei cereali. L'allarme cibo rischia di aggravare la crisi economica anche in Italia, paese che importa circa un quinto del mais necessario al suo fabbisogno.
 
DuPont Pioneer, leader a livello mondiale nel sviluppare e fornire genetica vegetale avanzata, rende disponibili sementi di alta qualità ad agricoltori in oltre 90 paesi. Pioneer fornisce supporto e servizi per aiutare la produttività e redditività dell’agricoltore e si impegna per incrementare modelli agricoli sostenibili per le persone ovunque esse siano. Science with Service Delivering Success™
 
Fin dal 1802, DuPont (NYSE: DD) porta sul mercato globale le conoscenze scientifiche e ingegneristiche più avanzate sotto forma di prodotti, materiali e servizi innovativi. La società ritiene che, con la collaborazione con clienti, governi, ONG e leader innovativi, si possa contribuire a trovare una soluzione alle sfide globali più pressanti: garanzia di cibo sano e sufficiente ad ogni essere umano, riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e protezione dell’ambiente. Per ulteriori informazioni su DuPont e il suo impegno per un’innovazione fondata sulla collaborazione, visitare il sito www.dupont.com.
 
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09/06/12
 
Il logo ovale DuPont è un marchio commerciale registrato di DuPont.
®, TM, SM sono marchi commerciali registrati e di servizi di Pioneer. ©2012 PHII
 
(1) Fonte: The impact of the EU regulatory constraint of transgenic crops on farm income; Julian Park, Ian McFarlane, Richard Phipps and Graziano Ceddia, New Biotechnology; March 2011
 
 
Contatto DuPont Pioneer:
Paolo Marchesini
Tel +39 0372 841611
Paolo.marchesini@pioneer.com
 
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